Passi pesanti
Sogni infranti
Scelte obbligate, da speranze svanite
Ho sentito qualcosa in quel silenzio
Ed oggi, quasi, ancora lo sento
Scelgo di andare e forse sbagliare
Ma qui non so più stare
Scrivo, curandomi l’anima
Passi pesanti
Sogni infranti
Scelte obbligate, da speranze svanite
Ho sentito qualcosa in quel silenzio
Ed oggi, quasi, ancora lo sento
Scelgo di andare e forse sbagliare
Ma qui non so più stare
Lasciarsi andare
Fluire ed ascoltare
Sentire il calore
Provare fiducia e poi agitazione
Paura dell’ignoto, del buio e del vuoto
Tornare bambina
Una mano vicina
Provare a lasciarsi andare
Voglia di volare
Affidarsi a qualcuno e sentirsi tutt’uno
Ci sentiamo strani
Cambiamo i nostri piani
Facciamo i sordi al nostro cuore
Lo facciamo per non sentir dolore
Il dolore di sentirci sbagliati
Perché se diciamo no, veniamo incolpati
Ci sentiamo sbagliati
Non vogliam ferir chi amiamo
Ma intanto
Dentro
Moriamo
Volevo la conferma da fuori del mio valore
Ed ho trovato solo dolore
Ho delegato chi non mi conosce
Chi forse, nemmeno ha sentito il suono della mia voce
Gli ho dato importanza
Sono stata respinta e ho chiuso la mia essenza in una stanza
Ho pianto, gridato, urlato
Ma alla fine ho imparato
Ci ho sperato
Ho aspettato
Ti ho guardato
Ho sognato
Ti ho sentito stretto a me anche se non c’eri
Ma tu nemmeno mi vedevi
Il tuo cuore guarda altrove
Sono stata in ogni dove
Ma ho perso le parole
E con esse le speranze
Dentro tutte mie stanze
Non lo so dove cercare
Sembra facile da fare
Le strade ora son divise
Sono stata sulle spine
Forse è stata roba mia
Ma ora devo andare via
Treni che partono
Treni che tornano
Treni che arrivano
Treni che passano 100 volte
Ed altri che non passano più
Ma quel treno non sei tu
Ho aspettato a lungo
Mi son guardata dentro
E oggi, come allora
È te che sento
Sei stato di passaggio
Ti è mancato il coraggio
Ma so che vuoi tornare
Da li tu vuoi scappare
L’ho detto già una volta
E poi qui sei tornato
Non sarai nel mio passato
Lei ti sente
Questa città non mente
Tra la folla e tra le gente
C’è chi grida e chi non sente
C’è chi spera, vive ed ama
Firenze, ti chiama
Ora tocca a te
Ora, ama
In questi giorni non scrivo
Non vivo
Chiusa in me stessa
Aspetto un ritorno
Ma quando sarà quel giorno?
Ti sento
Sei qui
Un soffio di vento
È il momento